PROMETEO
VIENI
dal mondo degl'Inferi
vieni
e guarda quanto onore Ti facciamo
Ti prego vieni
guarda è Natale
la tua Casa è splendida
Vieni, Ti prego torna!
MIEI CARI
anzi padroni
io vi sono vicino
come una volta
e piango
BREZZA VAGA BREZZA
Brezza vaga brezza
umido riflesso di una pioggia di sole
occhi sognati morti all'alba
brezza vaga brezza che ti accarezza
grumi di sensazioni sepolti nel tumulo dell'oblio
calici colmi di desiderio
tracannati nel silenzio di se
L'ultimo sogno l'ho fatto ad occhi aperti
cicatrizzato ormai
avvezzo alle frecce più acuminate
capace di vagare con la mente
nel silenzio dell'atmosfera
LA NOTTE E' SERENA
scorgo l'umido riflesso della pioggia.
La notte è serena:
le stelle si sono frantumate sui tetti
la luna si è sciolta nelle acquastrine pozzanghere.
Un ricordo di lontana bufera
è svanito sotto un biancastro chiarore.
Il vento ha spazzato le nubi:
l'universo rivela l'armonia dei millenni.
AMPLESSO
ANCHE OGGI
Anche oggi
assorbirò la mia razione di luce
pulserò in ogni arteria attimo per attimo
espirerò caldo alito vitale
anche oggi
scorrerà vorticoso il fluido della vita
riscalderò corpi freddi
batterà il mio petto
il battito monocorde e fragoroso dell'esistenza
ascolterò il rimbombo del battito
nel tuo petto
lascerò le mie orme sulla terra bagnata
VOLONTA' IRRAZIONALE
Odii sovrumani
abominevoli abiezioni
torbide passioni
contemplare
e non riuscire a divincolarsi
e vivere nel fango
e odiare chi odia
incatenati dalla vita.
Illudersi di compatire
immolarsi inutilmente
versare lacrime sterili
amare ingabbiati dal serraglio dei sensi.
Combattere contro la morte
una battaglia esasperata
invocarla desiderandola con tutte le forze
protendere con spasmodica contrazione
verso l'infinito
e precipitare nel basso.
Allo stremo ridursi con l'illusione
della rassegnazione
ma risorgere come mitici animali
e sfidare il tempo in una lotta impari
cercando inutilmente nei meandri dell'esistenza
la causa della volontà irrazionale.
CATASTROFE
Non esiste più nulla
del cielo
scomparso sotto i nostri occhi spaventati
della luce
inghiottita dalle avide fauci del buio
dei corpi inverosimilmente perduti
in un vortice di nulla
Neppure il tuo corpo
di fronte a me
il tuo corpo che si agitava
nel vano tentativo di resistere
Tacciono:
forse unico relitto pensante
consumo i pochi attimi di esistenza
respirando aria di catastrofe
LUCE!
cerco
come pura felicità
piove
attraverso uno spazio circoscritto
si accende
nel ricordo di un giorno-natura
si vivifica
in questo luogo mistico
trafigge
strati riverberanti
scivola
su eburnei simulacri
penetra
nella mente concentrata
rischiara
le tenebre dell'universo
IL MONDO DELL'ARTE
astraendosi dalla realtà
ritornando al mondo ideale dell'arte
il dolore è come un ricordo
e la natura che si respira
pare un narcotico efficacissimo
e le passioni umane rivivono nella fantasia
e spronano ostinatamente a ricercare la vita
QUESTO NOSTRO DOLCE MONDO
IL SILENZIO DEL SONNO
RICORDI
dove ogni bacio era un tuffo
nell'azzurro mare dei sogni?
Ricordi le mille luci del Porto
scintillanti come stelle comete
mentre si cullavano nel velluto blu
del mare del Principato?
Ricordi il palazzo
incantato nella notte?
Se ti dovessi raccontare una fiaba
sceglierei quella di Monaco
MONTECARLO
studiavo
la pianta
di Monte Carlo
e mi vedevo
suddito
di quella meravigliosa
miniatura azzurra senza confini
BLUE VELVET
oggi
e la mia notte
trascorrerà silenziosa
morbida
come un velluto blu
IL TEMPO DELLA PASSIONE
una valanga di desiderio
che vorrebbe travolgerti
ma è ferma lì e non osa avanzare
INNOCENZA
si appiccica
ai ricordi dell'innocenza
quando il profumo dell'aria
ci faceva sognare ad occhi aperti
e la polvere bianca
di una mattinata di mare
ci concedeva piaceri indicibili
SE CI SARO'
mi riscalda
nel freddo della campagna invernale
Il sogno di una nuova estate insieme
La dolcezza della vita che passa
LA NOSTRA VITA
attraverso le tue parole
i tuoi fantastici e semplici flash
lo fanno rivivere
magicamente
nella mia memoria
a distanza di anni luce
Il mondo
ha il sapore dell'eternità
in questa nostra attonita laguna
LA FRONTIERA DEI SOGNI
UN TRAMONTO DORATO
vibrò tra i nostri corpi
languido e dolce
si disperse
senza lasciar traccia
come il desiderio che avesti di me
I SOGNI
LE TUE DOLCI E ALTE MURA
MERAVIGLIA!
In una fredda giornata di dicembre
tra nubi di piombo
ed asfalto lucido di pioggia
compare la polvere d'oro del sole
che ti dà vita
ALLEGRA CREATURA CELESTE
ti accompagnò
dinanzi al Suo cospetto
e tu suonasti uno Stradivari
e l'Onnipotente ti accolse
nella Sua Corte
come suo consigliere
e così vegliasti
sulle sorti di noi poveri mortali,
allegra creatura celeste
CIRCUITO MONAGHESCO
di respirare
il profumo dei colori
di ridere sullo strapiombo del mare
di correre sul filo della vita
il circuito monaghesco
ORIZZONTI
verso il sole
avvolge uno scenario di fata morgana.
Come un punto fermo nell'infinito
sono immerso dalla luce
che si spande piano illuminando il cielo.
I miei occhi guardano maravigliati:
come la Natura possa donare tanto è incredibile.
Dipingo umilmente nel bianco
l'immensa visione che mi si presenta
immobile fisso la maestosità dell'orizzonte.
Impotente dinanzi ad una tale forza cosmologica
vorrei poter affrontare l'asperità
di quell'azzurro
di quelle vette eteree
e poi lanciarmi verso quella luce
LA TELA DELL'UNIVERSO
anche gli affetti più cari gli appartengono.
Segregato io resto a guardare
patendo il dolore di chi sa troppo
partecipando al dolore del cosmo
estinguendomi giorno dopo giorno
per l'assurdo disegno abbozzato
sulla tela dell'universo
cantando con la voce roca del condannato.
IN ONORE DEI SOLDATI
a Opatija
o a Moscenicka Draga
tra lo smeraldo del mare
ed il piombo del cannone
senza paura della morte
nel profumo di un parco di pini
PENSIERI
ruppe il silenzio
nella notte
nell'attesa
sguardo
non s'incontrò
tra noi
ma
mille pensieri
d'incanto balenarono
BAGLIORI DI LUCE
sciolse le membra rotte
dall'umida notte
e tra quei bagliori di luce
rinacque il desiderio della vita
TURBAMENTO
mi pervase:
il ricordo
un sogno
un bagliore di un incendio inestinguibile
nella solitudine
di un gelido tramonto d'inverno
DALLE PORTE DELL'ESISTENZA
dalle porte dell'esistenza
timidamente
si affacciò
lenendo le sofferenze
sciogliendo
le membra contratte
scivolò
nell'universo
IL SILENZIO DEL SONNO
cancella il giorno
piano
placa
la fiamma
lenisce
la piaga
smorza
la luce della realtà
soffia sulla memoria
satura di sensazioni
smarrisce
nella dimensione del nulla
fino al risveglio
giorno dopo giorno
senza maraviglia
STELLA DI ZAFFIRO
INCANTESIMO
immerge una teoria fantastica di immagini,
inconsueto susseguirsi di visioni elaborate
da un cervello in narcosi: una vita d'incantesimo
in un ambito senza confine.
Avidamente l'occhio assapora la policroma
strada del futuro, filtra raggi di una luce novella,
attesa fonte d'inesauribile felicità.
Quali meteore proiettate nel caldo mare dell'inconscio
navighiamo alla ricerca di un tempo e di uno spazio inesistenti
NOTTE DI PLENILUNIO
e noi restammo a guardare il mare
che scintillava emanando un chiarore fantastico
animuccia mia
IL TUO AMORE
il tuo amore
e guarda
com'è dolce stare qui
il tempo è un gomitolo
che si dipana
e tu sei il mio cuore
Ferma per un attimo il tuo amore
e guardami
INSIEME
con
te
vicina
sono
pronto
a
rivalutare
tutto
senza
muovermi
senza fermarmi
con
inimmaginabile
e
fervida
memoria
dei
nostri
anni
luce
LA FRONTIERA DEI SOGNI
RESURREZIONE
e lassu'
l'azzurro strappa le nuvole
e infonde nel cuore
la gioia della resurrezione
BREZZA, VAGA BREZZA
umido riflesso
d'una pioggia di sole
occhi sognati
morti all'alba
brezza vaga brezza
che ti accarezza
grumi di sensazioni
sepolti nel tumulo dell'oblio
calici colmi di desiderio
tracannati nel silenzio di se.
L'ultimo sogno l'ho fatto ad occhi aperti
cicatrizzato ormai
avvezzo alle frecce più acuminate
capace di vagare con la mente
nel silenzio dell'atmosfera.
MATERNITA'
e ritorna il calore della vita
e la luce di un altro giorno
rischiara la nostra esistenza,
e tu, per la creatura che nutri in grembo gioisci,
ridendo felice