LA FELICITÁ É

Uno squarcio di cielo azzurro
Tra il piombo della vita
Un sole nascosto che, nonostante, ti illumina
Una stazione di treni rumorosi che non ha pietá di chi le abita vicino
Un costruttore che si è arricchito costruendo ai margini di una stazione rumorosa abitazioni civili
Una pioggia improvvisa e scrosciante che non ti bagna perché, nonostante, sei in casa tua
Quella casa che hai ricevuto in dono dai tuoi cari e che tua moglie non vuole lasciare perché superstiziosa
La felicitá é quel surrogato di giardino che sovrasta un garage sotterraneo
É tornare a casa passando da quel giardino dopo aver bevuto un cappuccino decaffeinato
È addormentarsi dinanzi ad un telegiornale
É sognare un'altra vita uguale, ancora

PARIS


Quasi una fantasia
le strade lubriche di Montparnasse
quando la pioggia cade fitta d'autunno,
quasi una fantasia
il Bois de Boulogne nella nebbia
densa che vela di una dolce irrealtà
gli ontani leggieri.
Quasi un sogno
il ricordo dei giorni trascorsi
alla ricerca di nuovi arrondissment
e le notti nostalgiche al Sacre Coeur
dove par d'abbracciare la città
che brilla di luci sfolgoranti.
Secoli di storia ascoltare dal selciato
di Place de la Concorde
e immaginare attimi tremendi,
giorni di sangue.
E di sera perdersi nei giardini
delle Tuilerie
o guardare la bella gotica signora
come merletto sotto gyuochi di luce