CATASTROFE

Non esiste più nulla
del cielo
scomparso sotto i nostri occhi spaventati
della luce
inghiottita dalle avide fauci del buio
dei corpi inverosimilmente perduti
in un vortice di nulla
Neppure il tuo corpo
di fronte a me
il tuo corpo che si agitava
nel vano tentativo di resistere
Tacciono:
forse unico relitto pensante
consumo i pochi attimi di esistenza
respirando aria di catastrofe